Al termine la prima edizione del Master Executive “Cultura e Salute”


 

È giunta al termine la prima edizione del Master Executive “Cultura e Salute”, che ha visto la Fondazione Luigi Rovati tra i partner del progetto e tra i sostenitori. Per l’edizione 2021/2022 sono state offerte, infatti, 13 borse di studio con l’intento di supportare una nuova opportunità di formazione a figure professionali che operano nei settori della cultura e della salute.

L’alleanza con la scuola del Cultural Welfare Center, si inserisce nella filosofia più radicata nell’anima della Fondazione: l’ibridazione tra il mondo della cultura, della salute e del sociale, insieme con l’imprenditoria e la ricerca.

Di seguito la testimonianza a cura della CCW School:

 

Ultimo week end in presenza per i Masteristi della prima edizione del percorso executive “Cultura e Salute”, prima del Graduation day.

Un intenso anno di lavoro comune e un setting d’eccezione: la Fondazione Luigi Rovati che ha aperto un mese fa il suo museo in corso Venezia, 52 a Milano. Un palazzo simbolico affacciato sui Giardini di Porta Venezia, di fronte al Planetario.

Un edificio straordinario ripensato all’arch. Mario Cucinella. Un’esperienza emozionale, cognitiva, che attraversa la storia: dalle collezioni di arte etrusca acquisite, preservandole dalla dispersione, e in dialogo con la produzione artistica contemporanea. Ed ecco un piano interpretato da Giulio Paolini, Marianna Kennedy, Luigi Ontani, Francesco Simeti.

Tecnologia, al servizio del visitatore, per un’esperienza stimolante, sorprendente.

Qui i 29 Masteristi provenienti da tutta l’Italia, si sono confrontati con l’ideatrice, la Presidente Giovanna Forlanelli che ha narrato la genesi e soprattutto la missione di una realtà senza eguali, voluta da una famiglia di medici, come strumento di educazione, accoglienza, welfare culturale.

Tre giorni in cui la collezione, definita “magica” dai partecipanti, si è rivelata materiale vivente per l'apprendimento attraverso esperienze di pratiche condotte di diversi docenti: tra gli altri con noi, Maria Grazia Panigada, Giulia Innocenti Malini.

Si sta formando un gruppo coeso di change makers di cui siamo molto orgogliosi: è già comunità che pone in essere azioni trasformative di fronte a uno scenario che impone nuovi paradigmi, grazie alla direttrice Alessandra Rossi Ghiglione, al comitato scientifico, al team di direzione e al team operativo: Giulia Mezzalama-community manager, Claudio Tortone-tutor ed Elena Cangemi-coordinatrice didattica.

Il Master è reso possibile dalla fiducia dei partecipanti e da un gruppo di sostenitori, tra cui la Fondazione Luigi Rovati che ha alimentato il Fondo di capacity building con borse di studio e ora ha offerto la sua sede come libro di testo, aprendo nuove possibilità interpretative e maieutiche. Abitiamo i luoghi, ma i luoghi ci abitano in un principio di circolarità.

Abbiamo scelto di far valutare il Master da una società esterna CLES. Ciò che abbiamo appreso sarà condiviso per diventare patrimonio del paese, nell’alta formazione come nell’aggiornamento delle competenze, per cooperazioni sempre più interdisciplinari rispetto a sfide di benessere delle persone e delle comunità, complesse, multidimensionali. Ne parleremo a Roma, nella seconda metà di febbraio.

E siamo al lavoro per la nuova edizione, 2023!