
Fondazione Luigi Rovati presenta la nuova biblioteca dedicata alla memoria del Presidente Emerito Professor Luigi Rovati a un anno dalla sua scomparsa.
Completati i lavori di ristrutturazione e allestimento dello spazio presso la sede di Monza che ospiterà la biblioteca, realizzata secondo i più aggiornati criteri di catalogazione, organizzazione e fruizione dei testi e con uno spazio protetto per la conservazione dei libri antichi.
La biblioteca nasce in piena coerenza con le finalità culturali della Fondazione Luigi Rovati, votata alla ricerca e alla divulgazione, il cui principale progetto attualmente in corso è la realizzazione del Museo Etrusco di prossima apertura a Milano. Il nuovo spazio intende proporsi agli studiosi di area lombarda – in particolare di Monza e Milano come un centro di riferimento culturale, in un momento in cui il sostegno allo studio e alla ricerca risulta particolarmente importante, e rappresenta un’importante integrazione delle attività e degli strumenti che Fondazione Luigi Rovati mette al servizio della propria missione culturale.
In sinergia con il futuro Museo Etrusco il nucleo fondante della biblioteca è rappresentato da importanti e consistenti fondi bibliografici in ambito archeologico. Il primo, interamente incentrato sul mondo etrusco, fa capo alla raccolta appartenuta a Giovannangelo Camporeale (1933-2017), professore emerito di Etruscologia all’Università di Firenze, già presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici e Lucumone dell’Accademia etrusca di Cortona. Il secondo fondo è appartenuto al Professor Emilio Arrigoni (1939-2020), già titolare della cattedra di Geografia storica del mondo antico presso l’Università Statale di Milano.
Alla Fondazione afferiranno anche la biblioteca scientifica raccolta negli anni dell’attività imprenditoriale del Prof. Luigi Rovati e i volumi d’arte della raccolta privata dei fondatori.
Nella biblioteca sarà quindi possibile trovare testi e riviste scientifiche, volumi di etruscologia, archeologia, storia del paesaggio, topografia antica, storia delle religioni, manuali di storia e discipline antichistiche, fonti greche e latine, volumi sulla geografia del mondo antico, opere di grande interesse quali le collezioni del Corpus Speculorum Etruscorum, Corpus Vasorum Antiquorum e periodici di riferimento, a cui si affiancano i volumi d’arte con un focus sulle arti contemporanee.
La biblioteca sarà dotata di un’ampia e accogliente sala studio munita di computer e di uno spazio protetto per i volumi più antichi.
Per agevolare la ricerca e la consultazione il catalogo sarà interamente disponibile on-line e inoltre la Fondazione ha avviato un programma di digitalizzazione dei numerosi estratti da volumi e riviste, molti dei quali di non facile reperimento, per rendere ancora più flessibile la fruizione delle risorse disponibili.
Le modalità di accesso, coerenti con le misure di sicurezza in vigore, saranno comunicate in occasione dell’apertura al pubblico nel corso del 2021.
Il nucleo fondante della biblioteca è rappresentato da importanti e consistenti fondi bibliografici in ambito archeologico